domenica 27 maggio 2007

lunedì 7 maggio 2007

GEMELLI (alias Riccardo)


Quante volte ci hanno detto, sorridendo tristemente,

le speranze dei ragazzi sono fumo.

Sono stanchi di lottare e non credono più a niente,

proprio adesso che la meta è più vicina.






Non userò parafrasi, né allegorie. Quando la sorte è contraria e hai mancato il successo, smettila di fare castelli in aria e piangi! Senza bugie.

Ottimizza il tempo che hai perso a scegliere se essere il doppio o la metà di te stesso e mettiti in gioco. Le regole le imparerai sulla strada, e poi non esistono regole per quello di cui hai bisogno e cioè crescere. E urlare. Fallo di notte, quando le tue amiche sono troppo ubriache per starti dietro. Oppure di giorno quando anche tua madre è troppo occupata da ricordarsi che non sei il suo migliore amico, ma suo figlio.

Esci dalla sala prove e suona la tua nota più alta. Solo così non ti diranno più quello che ti dicono sempre e cioè che stoni.

Zoe stigmatizza: Amarsi è facile. Se non alzi il volume dell’ipod quando la incontri, se le tieni la borsa mentre lei si rifà il trucco, se smascheri i fiaschi prima che ti inseguano i fischi, se la musa che hai scelto non è una musona.

giovedì 3 maggio 2007

CREED IN TE!



Oggi, al posto del cuore, ho deciso di rispondere a B.B. che scrive:

" Dear Margot,
(dio che nome hai scelto, odore di borotalco e accento finto francese!) confesso di scriverti per noia. Noia. Noia. Noia. Quella che ti può venire giù quando sei povera e non puoi andare a fare un giro in Oxford Street o al reparto griffe della Rinascente. Ma le pene del mio borsellino non sono il punto della questione.
Da qualche giorno, da quando vivo a casa di mia cugina e ai suoi sciamanati amici, mi sento sessualmente attratta da uomini che in circostanze normali non degnerei di uno sguardo. Lasciamo stare il fatto che lascio che il nerd di casa mi ricopra di gentilezze, che ho guardato con bramosia l'ultimo raccattato da mia cugina, un DJ-figurati!-, ma ieri sera mi sono imbarazzata di me stessa quando ho scambiato delle occhiate infuocate con il tizio del Kebab.
Cioè non so se mi spiego, io, promettente laureanda in economia in una delle più prestigiose università d'Italia, a occhieggiare con "picante o semplice?"???
Ma la cosa che mi disturba di più è che ne ho parlato in casa con mia cugine e le cenerentole che le stanno intorno e mi sono sentita guradare come un ufo. insomma cos'è questa ipocrisia? perchè le fanciulle tingono di rose e appiccicano cuoricini intorno alle figurine della loro mediocre capacità di incontrarsi? Aspettano l'amore. Ma l'amore per me è una bella macchina ce it viene a prendere, una carta di credito che ti paga le cene e che quando sarà il momento ti metterà al dito un anello strepitoso che ti accompagnerà in un appartamento in centro popolato da una deliziosa donna di servizio e tante stanze.
Questo è l'amore. il resto può essere solo un rimedio alla noia.

B.B"

Eccoci. E' difficile rispondere alla franchezza di BB senza essere altrattanto franche.
Gioia mia, sei un favoloso esempio di profumiera. Un esempio reale di frigidità che sta sperimentando la possibilità di provare quel che resta della passione.
Quel kebab che hai solo assaggiato potrebbe non essere solo "picante" ma una sana terapia per uscire dal congelatore in cui ti stai rifuggiando per fuggire non alla noia ma alla paura di metterti in gioco e di sperimentarti. E' facile uscire con una carta di credito è più difficile lasciarsi accarezzare da lei, lasciarsi baciare sul collo ed è sicuramente impossibile lasciarsi spezzare il cuore.
Fidati, fallo pure di nascosto, se hai troppa pure di farlo sfrontatamente, lascia i profumi alla casa reale e immergiti nell'olio bollente del felafel.

Margot

IL POSTINO SUONA SEMPRE 2 VOLTE




BUONGIORNO A TUTTI
COME OGNI GIOVEDì MARGOT RISPONDE AL POSTO DEL CUORE
DATO L'ALTO NUMERO DI LETTERE ARRIVATE QUESTA SETTIMANA, MARGOT SI RISERVA ANCORA QUALCHE ORA PER SCEGLIERE LA LETTERA DELLA SETTIMANA

A DOPO

E VI RICORDO CHE SE IL CUORE CHIEDE E SI APPENDE DISPERATO A UN PUNTO DI DOMANDA POTETE SCRIVERE A MARGOT TUTTI GIORNI SU WWW.MYSPACE.COM/MARGOTCONNERY

MARGOT

lunedì 30 aprile 2007

BILANCIA (alias Ghion)




"Luna che cosa vuoi che dica
io non so recitare
ti posso offrire solo un fiore
e poi portarti a ballare
vedrai saremo un pò felici
e forse molto piu' che amici
Luna."




La luna in Venere questa settimana sarà più accecante del sole dal quale ti proteggi con le nuove lenti a goccia che hai inaspettatamente ricevuto in regalo. E se per una donna i regali che le fa un uomo sono doverosi, quelli che un uomo riceve da lei si rivelano sempre necessari.

Di giorno qualunque maschera è buona per essere indossata: che sia esterna (come le lenti scure) che interna, e cioè il placido conformismo. Ma la notte no, come diceva Neruda.
La luna non si fa influenzare da nessuno, decide lei chi e cosa tenere nascosto e lontano. Sotto i suoi raggi non servono le lenti scure ma quelle di ingrandimento. Non ostentare beata indifferenza di fronte ad un imprevisto sbilanciamento.

MENO 3: Indole magnetica
MENO 2: testa più veloce delle mani
MENO 1: sguardo prensile

Ghion: non ti manca l’occorrente per l’allunaggio perfetto!

Zoe punzecchia: Prima però stai attento alle sviste del cuore. L’amore non è un optical. Troppi occhi puntati addosso rischiano di rendere il tuo stile anestetico.

domenica 29 aprile 2007

PROVATELO PER NOI












35enne, romantico che guarda dentro le persone,
aspetta di finire tra le braccia di una donna capace di sorprenderlo.
Desidero un futuro insieme. Astenersi rumene e perditempo."

Questa la speranza di Rosi: un amore per la vita.

Ma lui, Raimondo, non arriverà mai, ed entrerà a far parte della lunga lista degli appuntamenti al buio ai quali nessuno mai si è presentato. Rosi sprofonderà nella tristezza, ma troverà il modo di sublimarla vendicandosi sui ritagli degli annunci matrimoniali conservati per anni nella sua inseparabile borsetta, scoprendo che...
Un sorprendente finale ridarà a Rosi una speranza nella vita e nell'amore. Ma per quanto tempo?



L'ho provato io per voi. E' assolutamente una grande lezione di teatro. Andateci al più presto.

Se non siete a Torino fate un giro nel sito www.teatrodellacaduta.org

Margot

giovedì 26 aprile 2007

MARGOT RISPONDE AL POSTO DEL CUORE


Oggi trascrivo una lettera che mi è arrivata nel mio Myspace

"Ciao...sono una pittrice sventurata, ti ho vista fra gli amici di M....
Ora l'amore per me va bene...farò la fame a vita però....
Che curiosa...leggi davvero il destino?
Un paio di volte mi sono fidata della cartomanzia...magari ti racconterò..."

Ciao pittrice sventurata,
mi hai vista in uno dei posti più cari che ho...ovvero il covo di M.
Mi piace molto come tu stessa leggi il tuo destino "l'amore va bene...farò la fame a vita però". Prevedi già il tuo futuro tra le piene del cuore e i vuoti dello stomaco.

Intanto, essendo tu un'artista, sarai daccordo con me nel credere che a pancia vuota si possa creare meglio...dai succhi gastrici impazziti si spriogionano le energie dell'arte...l'action painting deriva dal rigurgito solitario di alcuni pittori affamati e mai niente è stato più potente!

Hai due cose stupende nella tua vita: la pittura e l'amore...l'ideale sarebbe se lui/lei fosse un cuoco/a...così risolveremmo il problema della pancia! Ma l'importante è che lui/lei ci sia.

Io non leggo le carte, mi spiace. Ma ascolto volentieri e la mia esperienza, e quella della gente che mi ha raccontato le sue storie, mi aiuta a dare consigli che spesso di rivelano esatti.

Se vorrai raccontarti sarà un piacere ascoltarti e risponderti

Nel frattempo ti consiglio di leggere "Artemisia dei Gentileschi" di Lapierre.

Un abbraccio
Margot

lunedì 23 aprile 2007

VERGINE (alias Leila)



Se telefonando, tu potessi dirgli addio!

Peccato che gli utenti non sono più quella di una volta. Il suo telefono squilla. Ma lui non accenna a dire di essere pronto. Sai invece cosa fa? Guarda il tuo nome che lampeggia sullo schermo del cellulare e commenta con gli amici, e con se stesso, che la donna giusta si vede dall’insistenza con cui accetta di restare in attesa.

Perciò. Meglio ricorrere alle vecchie poste sotto casa. Con il cuore in gola e gli occhi che traboccano dalle palpebre non appena una ragazza si avvicina al suo portone. Il portone del ragazzo che, dopo tanto andare e venire, consideri tuo.

Affronta il toro per le corna. Mettilo di fronte ad una scelta che non consenta nessun accordo preliminare. Non perpetuare l’errore di sempre. Intavola il discorso che ti preme, prima che lui intavoli te con le sue carezze esperte.

Zoe avverte: Cara Leila, non dimenticare che l’uomo che disse: perdonalo, non sa quello fa, è finito in croce.

PROVATELO PER NOI




MA VOGLIAMO PARLARE DEL NUOVO RIDGE?

domenica 22 aprile 2007

PROVATELO PER NOI





GUARDATE COSA HO TROVATO NELLA BORSETTA DI LEILA... COS'è?

Ric

venerdì 20 aprile 2007

martedì 17 aprile 2007

ZOE RISPONDE A LEILA

Cara leila,
non c’è dubbio che ti ha incornato un toro.

Ma ti prego di dirmi di che segno sei. Magari scopriamo il tuo ascendente. Per ora posso assicurarti che lui ha voluto, non solo simbolicamente, preservarti da ore e ore di palestra per smaltire il bunet.

Non è molto, ma di questi tempi nemmeno poco.

domenica 15 aprile 2007

TORO (alias emiliano)



senza freno, il tuo eros è senza freno.

è più facile per uno scienzato inventare un freno naturale all'espandersi del buco dell'ozono che fermare gli appetiti sessuali di un toro come te.

si avvicina un periodo di grossi cambiamenti. il destino ti recapiterà un pesce d'aprile che si rivelerà più scivoloso di quello che un toro potrebbe sostenere.

in previsione: cambia il disco. le note che sviolini iniziano a stonare. tenta con un remix, rinnova un pezzo vintage. ma non inceppare nelle solite scuse. ci sono donne disposte a scornarsi con te, pur di raggiungere uno scambio alla pari. è meglio se prendi una posizione, anche dopo esserti rivestito.

zoe consiglia: rinnova il guardaroba delle citazioni belle e dannate. basta con toro scatenato. è più vincente la strategia del beneficio del dubbio.

venerdì 13 aprile 2007

Venerdì Stanga

Lo ammetto, ho ceduto. Mi sono concessa una vacanza. Sono tornata in paese. Ieri ho mangiato nove pezzi di pizza fatti con il segreto della zia Rosa, un cannolo favoloso e ho bevuto vino, birra, amaro e black bush.
Un milione di calorie hanno transitato per pochi secondi nel mio palato, hanno stazionato poche ore nel mio stomaco e ora sono pronte ad accompagnarmi per tutta la vita nei fianchi.

Oggi è venerdì e ho saltato la lezione di Maestro Tanga.

Me ne sono stata a cincischiare in paese, a incontrare i vecchi amici e ...gli ex-fidanzati....e tra gli ex fidanzati anche Don S. ...io ero orribile, avevo i jeans caduti che fanno il culo pendulo, non ero truccata, venivo dalla pulizia del viso dall'estetista e i capelli erano ancora impastati di esfoliante, avevo ai piedi le scarpe da tennis...LE SCARPE DA TENNIS.

E Don S. era bello come il sole e con una Stanga finnica al lato...bionda come Marilyn e con il corpo di Daryl Hanna dopo che ha fatto splash a Manhattan...

Salto Tanga e mi ritrovo con una Stanga...

Maestro, che la vita ti prepari ogni giorno ripetutamente umiliazioni come questa, che al prossimo congresso di maestri tanga il tuo perizoma possa risultare orribilmente fuori moda.

Margot

giovedì 12 aprile 2007

Symphony

Un esperto di narrazione orale e radiofonica, nonchè insigne musicista, ritmico regista e fonico supersonico
ha saputo di SEMAMI e ci ha proposto di fondare una collana

SYMPHONY
Le sinfonie dell'ammmore

Non male per una collana di libri ma direi adattissimo anche ad una nuova marca di preservativi!

Margot

lunedì 9 aprile 2007

SCORPIONE (alias giuditta)



SCORPIONE

"Ti manca da morire quel suo piccolo grande ormone..."
Lo so che chiedere allo scorpione di non torturarsi è come chiedere a Nanni Moretti di tacere. Ma se Nanni Moretti ogni tanto tacesse, alcuni film gli verrebbe meglio.

La nostalgia per te è una religione.
Più ci credi, più si avvera. Bene. Questa settimana datti all’ascetismo cerebrale.
Le uniche superfici su cui devi strisciare sono le lenzuola stropicciate del drugo del momento. Ritira il pungiglione, ma tienilo sempre a portata di zampa. Gli stronzi li conosci tutti. Ma non per questo puoi sentirti sicura: l’esperienza è la corazza dei timidi. Ricorda che tu hai la coda più sontuosa dello zodiaco. Non tenerla tra le gambe.

ZOE CONSIGLIA: dal 9 al 15 aprile: una settimana di yoga per imparare la posizione dello scorpione. (vedi foto e impara)

venerdì 6 aprile 2007

ULTIMO TANGA A TORINO

Oggi è il Venerdì della passione.
Quando mia madre me lo ha detto "Cooooooomeeeeeeeeeeeeeeeeee? Ma che ccc'entr' ch' 'ai decis' di scindr' sabt? e ch'ffa? ti perdi il venerdì della passiOne?" ,mia madre usa l'italiano per sottolineare le parti solenni del discorso, se fosse una musica sarebbe tutta una tarantella con brevi inserzioni della marcia trionfale della Aida, almeno questo è quello che io sento quando parla.
Insomma quando le ho comunicato che avrei preso il treno che mi riportava a casa sabato, lei mi ha tirato fuori questo Venerdì della passione. Vista la mia situazione sentimentale paragonabile solo a quella di Jenny, che è stata seduta sul trono mesi e mesi combattuta tra Gianjerry e Totino, il bello e tenebroso e l'innamorato senza garanzia, con l'unica differenza che i miei momenti di indecisione sentimentale io li vaglio elegantemente accomodata nel "retttrè", come lo chiama la nonna, aspettando che la crusca faccia il suo dovere, considerata questa situazione mi sono detta "G datti una possibilità P con la P MAIUSCOLA e magari anche in neretto, vai giù qualche giorno prima che magari incontri M. come il giornale con le donne nude in copertina".
Il cuore vince sulla crusca e sui fermenti lattici vivi, l'evacuazione dei sentimenti è una costante della mia vita.

Ho preso il treno giovedi alle 21 e contrariamente al bon-ton di una signorina, mi sono lanciata nell'attraversamento dell'Italia in notturna. Un unico groppo in gola, partire senza un ultimo giro di Tanga con il maestro..... passione ARRIVOOOO! La notte sul treno ho dormito come una fanciullina, senza alcuna ossessione e senza alcun rimorso nei confronti di Mastro Tanga, anzi, credo di averlo sognato vestito dal vecchietto buono del signore degli anelli, quello che da buoni consigli ma nesssuno se lo fila, sprizzava una luce bianca e mi diceva "la verità è sempre il centro di una cassata"...o forse ha detto di una cazzata solo che io non posso concepire che un vecchietto candido con la tunica e la barba lunga dica parolacce. Al centro della cassata c'è un mandarino candito che è senz'altro la verità che voglio gustarmi in questio giorni.

Quando arrivo a BIIIIIP è venerdì mattina. L'alba di un giorno di passione. Il mio cellulare intona le note della Furtado, io penso "neanche il tempo di scendere dal treno e già M. ha capito che sono qui", sul display lampeggia MDR... mia madre
"'ttà! S'arrvt'? I son' da non, stiam' scegliend' o capret' p domani. Vai casa, fat un docc' che se poi i piedi accompagnano la nonna andiamo tutti alla passione"
A parte l'immagine suggestiva dei piedi che si staccano dal corpo di mia nonna, si mettono delle scarpe riposanti e galanti come un uomo in frack l'accompagnano verso peccaminose vie, il benvenuto di mia madre mi aveva lasciato due km da fare con la valigia che qualsiasi signorina si porterebbe per affrontare un venerdì di passione. Mentre la trascino per le vie assolatissima di BIIIIIP comincio ad avere delle allucinazioni acustiche e a sentire la voce di Maestro Tanga che dice "Assediare Ztao per conqiustare Wei" e a queste parole i bicipiti hano un fremito, come se la valigia si fosse trasformata nei clamorosi pesetti del total body.

Stremata e grondante di sudore, arrivo a casa. Doccia con i fantasmi delle cinquantenni lasciate in palestra e poi respiro a pieni polmoni l'aria di casa....ilsoffrittodicipollailbroccolodellasignoralinalapastaperilgattolapipadimiopadre...Inspira.....espira...

Sono le sette. Mia nonna e mia mamma sono arrivate accompagnate dai loro piedi. E' l'ora della passione.
Appuntamento per tutti alle otto, nella piazza, sotto il duomo.

Ci sono tutti. Tutto il paese "appassionatamente" insieme. E da qualche parte, in testa, in mezzo o in coda al corteo che si sta formando deve essereci anche M. E' solo questione di tempo, sguardi, strusciamenti di braccia e di un'infinitesimale probabilità statistica e io lo incontrerò.
Dopo venti minuti i primi piedi a cedere sono stati i miei, mi hanno lasciato le scarpette a punta e tacco di 8 cm(cioè quelle che io considero basse) e se ne sono andati lasciandomi il ricordo di una piaga in via formazione vicino al tallone.
Di M. nessuna traccia. dove è la passione che mi è stata promessa?
Interviene mia nonna. Che non parla se non con gli occhi. E con gli occhi severissimi, infatti mi intima di smettere di girare il collo a detra e a manca come se fossi un gallo del suo pollaio, e di guardare là dove tutti guardano.

E là dove tutti guardano c'è Jim Caviezel dei poveri, sporco e sudato, con una cerchietto di spine e un perizo.... GONG! Con un tanga??????????????????????????????????????????

Un tanga. e trascina a fatica un bilancere....le ginocchia gli tremano, non ce la fa più ma un omone, grosso e cattivo con una frusta gli ordina di farne altre quattro....lui cade, i quadricipiti tremano ma è costretto a rialzarsi...una donna pia vuole asciugargli i sudore ma viene cacciata...un altro colpo di frusta...il bilancere è troppo pesante e gli pesa sul collo...l'uomo grosso e cattivo gli urla di rilassare i muscoli del collo ma lui non ce la fa...un uomo gentile si offre di portare per un tratto di strada il bilancere...ma non appena si carica il peso sulle spalle...un colpo di frusta riporta l'ordine....l'uomo cae una seconda e una terza volta consumando la passione sul suo corpo...

La passione si consuma con il corpo ogni venerdì. Maestro Tanga, mi hai seguito fino a BIIIP e mi ha dimostrato di cosa sei capace sul corpo di un innocente che si è immolato per la salvezza di tutti. Bene Maestro Tanga, che quest'uomo possa al più presto resuscitare per prenderti di sorpresa e per infilarti quel bilancere lì dove tu godi più.

mercoledì 4 aprile 2007



LONDRA (Gran Bretagna) – Mascalzoni in affitto: è questa l’ultima follia londinese che offre a signore di una certa disponibilità finanziaria, serate «incredibilmente eccitanti» con «autentici mascalzoni, che le tratteranno romanticamente malissimo». Il costo per una serata è di 750 euro più la cena e, se la signora lo facesse per poi finire a letto con il rubacuori, verrebbe lasciata a bocca asciutta. Il mascalzone può decidere di andarsene via con un’altra anche all’ultimo minuto e non è tenuto ad alcuna prestazione «fuori orario».

LADY ANNOIATE - Una società inglese, la Rakehell’s Revels, ha lanciato un nuovo trend che pare aver conquistato le ricche e annoiate lady della capitale. Con serate a tema, in abiti stile 1940, la società organizza feste dissolute all’elegantissimo Café Royal di Londra. Per l’occasione le signore possono affittare un «vero mascalzone» che le farà impazzire, riempiendole di complimenti flirtosi, annebbiandole con conversazioni brillanti e trattandole come Rhett Butler tratta Scarlett O’Hara in «Via col Vento», o come James Bond tratta le sue Bond girls nei fortunati film della serie.
L'UOMO «SPEZZA-CUORI» - Dietro questa bizzarra nuova moda, che vuole sfruttare il fascino dell’uomo imprendibile e rubacuori, c’è il volto noto di David Piper, un organizzatore di eventi londinese, noto per i megaparty lanciati per star dello spettacolo come Keira Knightley, Christina Aguilera e anche diversi rampolli della dinastia Windsor. Un “flaneur” della società bene, con baffetti alla Clark Gable e uno stile un po’ retro, Piper ha dichiarato all’Independent: «Ogni donna cerca quell’uomo che sa spezzarle il cuore, lasciandole mille ricordi indimenticabili. Si sa che le donne sono sempre state più attratte dai mascalzoni che dagli uomini bravi, onesti e noiosi, basti pensare a Casanova, piuttosto che a James Bond…». E così, per gioco e senza perderci il cuore sul serio, una donna può provare «l’eccitante compagnia» di un vero mascalzone per una sera, portandosi a casa una serie di ricordi «fantastici».

BELLO E IRRESISTIBILE - Ma che cosa rende un uomo un “vero mascalzone”? Piper traccia un identikit: deve essere assolutamente bellissimo e irresistibile. Deve avere ottime maniere, deve trattare la donna come se fosse la sua unica ragione di vita. Deve essere intelligente e avere charme da vendere. E non deve mai innamorarsi. Di questi, la Rakehell’s Revels ne ha già 8, con nomi come Blue Logan (un “favoloso bohemien”), Lucifer (uno “spirito gitano con una presenza da eroe”) e Amechi (un “principe africano, con uno stile straordinario”). Le signore già fanno la fila.

Dei delitti e delle pene

Mi hai portato qui, mia dolce.
Questo è il tuo luogo e io mi sento come l'elefante alle prese con la formichina.

Ma io, lo sai bene, accetto le sfide e ti dimostrero' che non è vero che ogni delitto ha la sua pena perchè le pene, a volte, hanno come delitto il piacere.

Mi parli del tuo uomo perfetto, sarà una formichina come te dolcezza mia. Come te sarà paziente e caparbio e si muoverà nel tuo mondo portando una briciola dopo l'altra.
Io non ho le zampette e al posto delle antenne ho una proboscide che più che per accumulare è fatta per aspirare tutto quello che le capita a naso!

Sto al gioco, dolce mia, e non avrai da pentirtene.

Ho portato la vasellina e la pazienza ce la metterai tu!

I dadi sono stati lanciati, il punteggio più alto è toccato a me. Comincio io.

in bocca al lupo...o meglio all'elefante

Emiliano

lunedì 2 aprile 2007

Il libro Pratico della Donna



Guardate cosa ho trovato a casa della mamma di Riccardo...
LE LEGGI DELLA DONNA
La donna moglie: chiedere la separazione, ottenere il divorzio, ottenere l'annullamento, la comunione e la separazione dei beni. Quali sono i rapporti giuridici interrcorrenti tra la donna e suo marito e quali sono i diritti di cui dispone la moglie per difendersi.

La donna madre: riconoscere un figlio naturale; adottare un bambino, la patria potestà, rispondere civilmente e penalmente dei "fatti illeciti" commessi dal figlio, Quali sono i rapporti giuridici intercorrenti tra ka donne e i figli...

La donna lavoratrice: la maternità e la gravidanza in una lavoratrice; gli assegni familiari; il licenziamento, le ferie, l'assicurazione obbligatoria contro le malattie. Quali sono i diritti che aiutano la donna a tutelare il proprio lavoro...

La donna in casa: la casa in affitto; la casa di proprietà; il rapportto con la colf e la baby sitter; i rapporti tra i condomini. Quali sono i diritti e i doveri delle donne che gestiscono personalmente una casa e alcuni consigli sugli aspetti più pratici della vita di tutti i giorni....

Questo è l'indice del capitolo del manuale pratico della donna dedicato ai diritti della donna...se non rientri nelle quattro categorie fai in modo di passare nella categorie transgender...
Però almeno la mamma di Riccardo nel 1976 era informata su i suoi diritti...sono passati 31 anni e io non ricordo se ho un codice fiscale.

domenica 1 aprile 2007

Ghion.(Prima di scomparire)

la mia sfiga è che non ho molto tempo... però vedrai che ti convinco.
Senza domande è un po' difficile. Fammici pensare.
Beh, tipo che le cose non vanno granchè...
...sei fidanzata e non sei innamorata di me...
quindi ho poche occasioni che devo sfruttare bene...
come pensavi che la vedessi?
no quale distacco...ti sembro un tipo freddo e distaccato?sbagli...spero che tu non abbia commesso questo errore nel tuo...(un motivo in più per scrivere un nuovo capitolo senza cambiare personaggio...quindi un buon motivo per vederci...)

Dalla fiera delle vanità


" A volte Dio uccide gli amanti perchè non vuole essere superato in amore"
Alda Merini

sabato 31 marzo 2007

Buon Compleanno Michelle




Per farci perdonare del ritardo siamo salite sulla torta per decorarla di noi stesse!!!

Buon Compleanno
da

SEMA...I

venerdì 30 marzo 2007

Venerdì Tanga


Ebbene sì, è di nuovo venerdì e anche oggi ho dovuto trovare il coraggio di affronatre Maestro Tanga.
Era di buon umore oggi, lui.
Sorrideva, lui. Dice che più suda, il sodo, e più diventa euforico. Era euforico oggi, lui. Che prodigio sarà mai stato questo qui, che io sudavo e lui stava bene e più sudavo e più lui alzava gli angoli della bocca a farti vedere che i suoi canini sono zanne d'elefante. E alza il ginocchio, lui, che quasi lo rotula gli va sù al posto del pomo d'adamo. A me invece parte un rantolo pre-infartuale, un fischio che dal polmone destro corre, piano perchè è stanco anche lui, ed esce dalle narici.
Forza, ne mancano solo quattro, urla lui come quell'omino che sta sulle canoe a incitare i compagni.
E quando ne mancano solo quattro il tempo si ferma e anche io non sento più la fatica ma ho raggiunto una specie di benessere zen e chiudo gli occhi. Non c'è più la palestra, non ci sono più le cinquantenni scosciate, non c'è più Raffaella Carrà in sottofondo. Il tempo avanza a rallentatore e io sono in una jungla verde, ai piedi di un monastero tibetano. Il monastero è altissimo, per arrivare in cima si devono salire tre triliardi di gradini di pietra grigia. io mi sento leggera e comincio a salirli uno dopo l'altro come se l'araba fenice mi sospingesse a ogni salto. E gioiosa, con i capelli al vento come quelli di Lady Oscar nei duelli, giungo in cima. Non ho l'ombra del fiatone, sto così bene che accetto la pipa che mi passa il monaco che mi accoglie...inspiro e i polmoni mi ringraziano in coro cantando "Aquarius". Il monaco, vestito di giallo e rosso, mi apre le porte del monastero e mi porta al cospetto del Dalai Lama. E un uomo calmo il Dalai Lama, sta seduto con le gambe incrociate. Tutto nella stanza del Dalai Lama è seduto. Il Dalai Lama non si muove e non salta, nemmeno l'aria lì si muove o addirittura vibra ai colpi di una cassa non regolata. Il Dalai Lama non suda. E'. Professa l'immobilità del corpo per la rivoluzione dell'anima.
E io sono felice davanti a lui e mi fermo, godo con lui della pacifica immobilità, della pinguetudine di Buddha, della mollezza post-prandiale. Ma poi il tempo scade e il monaco mi dice che devo andar via e lasciare riposare il Dalai Lama ma, prima di accompagnarmi fuori, mi da la possibilità di rivolgere un'unica domanda al Dalai Lama. Una e una sola. Io non me lo faccio ripetere e fiduciosa di una risposta, riguardevolmente mi rivolgo a lui e dico "Dalai Lama, voi che siete così saggio, ditemi, vi prego... ma dove li mandate a scuola i miliardi di Maestri Tanga, che disperdete nel mondo a fare proseliti, che non sanno contare fino a quattro? Che aritmetica studiano i Maestri Tanga che per loro dopo il quattro c'è di nuovo uno e poi ancora ancora ancora fino a quando ti vien voglia di tiragli in testa un pallottoliere?".

La fatica oggi mi ha giocato dei brutti scherzi ma con tutti i saltelli che ho fatto, se non ci fossero stati gli specchi a fermarmi, in Tibet ci sarei arrivata sul serio.

Ciao Maestro Tanga, mi auguro che il tuo culetto sodo, domenica, venga usato come batacchio di una campana per chiamare i fedeli a messa.

Margot Connery

giovedì 29 marzo 2007

Vallette e Manette

E' geniale.

Il sequel sarà
Veline e cocaine
Presentatrici e mitragliatrici
Paparazzi e lanciarazzi
Grandi fratelli e coltelli
Scrittori e museo degli orrori

e chi più ne ha più ne metta

Italia-Scozia 2 a 0

Le cronache delle partite di calcio sono sempre appannaggio dei maschi. Mai nessuno, almeno in Italia e a memoria di chi scrive, ha preso in considerazione l'idea di fare commentare il calcio alle donne.

Eppure sono sicura che l'apporto femminile sarebbe tuttaltro che superfluo allo sport nazionale che, nel bene e nel male, è ancora una delle poche cose italiane a concretizzare l'idea di famiglia parentale e amicale.
Forse si teme che il commento si soffermerebbe su particolari ormonali o di pura estasti estetico-contemplativa, chi di noi riesce a dimenticare la vera reincarnazione della bellezza dell'eroe omerico, altro che Brad Pitto o Orlando Bloom, la vera scintilla negli occhi di Totti che calcia il rigore mondiale della scorsa estate! Lì dove tutte noi ci aspettavo delle occhiaie da stress quell'uomo poderoso sprizzava bellezza al posto del sudore... Sì è vero, ci lasceremmo distrarre anche da questi particolari ma non ce ne lasceremmo scappare altri che consuetudinariamente vengono dimenticati dai monotoni cronisti.

Prima fra tutti la ricchezza della lingua, che è varia, per nulla asettica e piena di esclamazioni di stupore onomatopeico che travalicano l'insopportabile "Parte il traversone".

Secondo: le labbra, la lettura del labbiale non la tralesceremmo mai...

Terzo: ci specializzeremmo nella decodificazione antropologica dei gesti d'esultanza...dal dito in bocca, chiara allusione fallica, al gesto di pulcinella sfoderato ieri dal non indifferente Luca Toni

Quarto: non avremmo mai l'attitudine a commentare un scotro sportivo come un duello, non frapporremmo mai un vs tra le due squadre e avremmo un dolce e gioioso atteggiamento verso i perdenti

Quinto: saremmo felici di fare attenzione al meteo delle città che ospitano le partite.

Ieri sera, per esempio, c'era una bella serata a Bari ma il giorno prima c'era stato un temporale. Pioveva a Bari l'altro ieri ed è stata una pioggia violenta. Il campo ha resistito bene, nonostante le zolle inzuppate.

Allora Italia 2 Scozia 0. A Bari ha piovuto molto ma poi è tornato il sereno... prodigi naturali, prodigi del calcio, prodigi dell'agonismo.

A Bari due giorni fa ha piovuto.
L'indomani l'Italia ha battuto la Scozia e con la Pasqua che si avvicina andremmo tutte volentieri a indossare il Kilt e a sentire sparare il cannone a Edimburgo.

Pioveva a Bari.
Poi è tornato il sereno.
L'italia ha vinto.
Domani tutti in Scozia.

mercoledì 28 marzo 2007

MARGOT RISPONDE AL POSTO DEL CUORE

Da oggi SEMAMI offre un servizio di posta del cuore ed è sicuro di potere rispondere e risolvere tutti i quesiti che gli verranno posti.

S.

martedì 27 marzo 2007

ci ho provato




quando gli ho parlato mi sono sentita così.

giudy

cosa sarà l'amore

Se continua così finisco per arrossire...

lunedì 26 marzo 2007

a proposito di scrittura collettiva


















"è come per il jazz: grande affiatamento, arrangiamenti collettivi e assoli individuali"

WU MING

(COLLETTIVO DI SCRITTURA COLLETTIVA. 250.000 COPIE VENDUTE SOLO CON IL PRIMO ROMANZO, CHE IO RUBAI ALLA FIERA DEL LIBRO)







Dictionnaire du snobisme

"Se essere snob significa sperare che che le persone intelligenti diventino carine e che le persone carine diventino intelligenti, allora sono uno snob" Pierre Drieu La Rochelle

sperare è quasi un acrostico di sapere

Margot Connery

domenica 25 marzo 2007

Aspettando Spiderman



Aspettando Spiderman

P.S.: mi piacerebbe mettere questo disegno nella pagina del blog ma non ci riesco, non volevo postare. Uff!

Margot Connery

sabato 24 marzo 2007

Invito a cena con soffritto

Questo invito a cena con soffritto giace in bozza su questo blog da troppi giorni e oggi ho deciso di portarlo a termine. Non lo avrei fatto ma , dovendo fare ricerche per il grande progetto H., mi sono accorta che la rete è piana di inviti a cena con... e la cosa più entusiamante e che, girando girando, vien fuori che a qualcuno di questi inviti c'eri anche tu. C'eri anche tu ed eri quella che cucinava, toccando il cuore deglio odori: il pesce, l'aglio, la cipolla e le arance... che sono lieti di deodorarti il sottounghia per secoli. Ma cucinando, cucinando devi esserti assimilata nella cuoca filippina e non avrai preso parte alla discussioni infiocchettate, agli inchini e agli "occhieggi" delle merlettate. Entusiasmante ricordo ma del secolo scorso...passiamo alla cena di cui volevo raccontarvi.

Ieri (23 marzo n.d.r)ho invitato a cena a casa mia Drugo. Non è stata la prima volta. Era già capitato che si fermasse a cena dopo un pomeriggio di... quando ti prende una fame oscena e si fa sempre salire su una pizza dalla Mazzini, oppure siamo noi a salire a casa mia a farci due spaghetti alle tre di notte prima di...
Ieri è stata la volta del primo invito ufficiale a cena. Della serie faccio la spesa e cucino per te. E' stata una mia idea. Chissà perchè scatta sempre questa voglia di immaginarsi in cucina, con addosso una sua camicia a rimestare una pentola con le labbra e le sopracciglia che mugolano "come mi trovo a mio agio davanti ai fornelli. Incassa questa immagine nella tua memoria a lungo termine e programmati per volerla vedere tutti giorno della tua vita".
In questi casi bidìsogna stare attentissimi al menù. Non può essere troppo pesante, rischia di far finire la cena o al cesso o sul divano a ronfare. Non può essere troppo raffinato, generalmente viene schifato. Può essere una genuina e fresca merenda sinoira. Un po' di formaggio, grissini e panificazioni varie, tanto vino e molta frutta e possibilmente finire nella panna.
Cosa succede però se tu hai cominciato una dieta di quelle eliquibratissime che anche la goccia di olio in più manda tutto in malora???
Succede che decidi di infiocchettare il minestrone con gli aromi più vari, dal curry al peperoncino messicano che ti ha portato la zia dal viaggio in solitaria alla ricerca di sè nel peyote. Decidi di cucinare il pesce evitando il soffritto ma rosolandolo elegantemente in guazzetto di salsa di soia. Di saltare il dolce ma di sbucciare la frutta.

Certo, dopo avere cenato non ti aspetti che Drugo dica "ti sposerò perchè sai fare la pasta meglio della mamma" ma sicuramente sogni di uscirtene in modo elgante, avendo trasformato una cena ipocalorica in una "spizzuliata" fushion!

Arriva Drugo. Guarda il minestrone e dice "non mangio le verdure se non le posso riconoscere, passo direttamente al pesce". Per educazione e per assecondare quella smania d'amore che riguarda il tuo essere femmina-femmina, anche tu passi direttamente al pesce, dribblando quella famen nera che lo yogurt del pranzo di ha sparato nello stomaco insieme ai succhi gastrici. E pesce sia.
Sei al secondo boccone, quando Drugo ha già fatto scarpetta nel suo piatto e si è lanciato verso la padella, che hai sciattamente dimenticato sui fornelli con i grumi di salsa di soia rappresi. Con orgoglio macho, Drugo agguanta la padella e comincia a leccarla famelico... e sollevando le soppracciglia in senso d'approvazione ti dice "questa è la cosa più buona che hai preparato".

Ok. Stai calma. Fa niente. Lasciaglielo fare che se poi ha ancora fame di salsa di soia da leccare ce nìè in quantità.

Margot Connery

venerdì 23 marzo 2007

Maestro Tanga

Togliamoci subito il dente. Fa tanto male che se si potesse togliere me lo farei estrarre subito... sono due ma duole di più il destro. Sto parlando dei glutei che, come ogni venerdì ,vengono massacrati da lui...l 'uomo nero delle 13e30, la cosa che crudelmente si nutre di cannoli alla crema (un OGM che si produce solo a Torino, dietro il insegne illusorie delle pasticcerie siciliane) che alimentano la sua ferocia, il metro e 90 che quando gli girano le scatole perchè non sai fare un passo (uno step touch che non ha i riccioli di scamarcio) ti prende con violenza, senza farti prevedere il piacere, e ti sbatte in prima fila al ludibrio delle compagne, il tamarro ingellato che li dentro fa tremare gli specchi al suono del suo nome IL MAESTRO TANGA.

Alla lezione del maestro Tanga siamo circa una quindicina. Più o meno tutte universitarie(più meno meno), più o meno vestite come il relax vuole (pantalone largo, maglietta che copre pancia e glutei e mini felpa per ancorare i difetti alla vita), più o meno tutte determinate a finire la dose di addominali, a lasciare tremare le braccia nei piegamenti, a indurire il sedere, a respirare il meno possibile per non gonfiare la pancia. Abbiamo i capelli appuntati per non fare vedere che non li laviamo dalla lezione del mercoledì, non portiamo nessun tipo di trucco perchè qualcuno nel weekend si accorga della differenza, abbiamo un asciugamano da bidè per non poggiare la facciàadove pochi minuti prima qualcuno ha posato i piedi e abbiamo le unghie nere per aver arrancato carponi sul pavimento della palestra.

Poi ci sono loro. Perfette. Tutte vestite di nero, canottiera corta sotto il seno e fuseaux attillato. Hanno dei "tergi sudore" griffati alla maniera giusta "No games, only sport" in abbinamento con le calzette di spugna. I capelli sono sciolti, permanentati alla Lady Godiva, il trucco c'è ma non si vede, gli anelli e i bracciali tintinnano ritmati ad ogni saltello. Il sudore sa di Lacome Sport.
Sono loro. Le cinquantenni del venerdì in palestra. Sono toniche dalla lezione precedente, ti mortificano con sorrisi di sofferenza che urlano "io lo posso fare", sprizzano determinazione là dove tu grondi fallimento.
Giocano con maestro Tanga spingendolo ad allusioni sessuali, là dove tu non hai il coraggio di guardarlo, là dove tu sogni che lui non ti veda mentre ti riposi coperta dalle compagne della seconda e prima fila.
A lezione finita, quando ancora tu cerchi l'energia per riappendere il tappetino al gancio, loro sono già nello spogliatoio e ti stanno aspettando. Non vedono l'ora che tu apra la porta per recuperare la tua roba velocemente, sognando già la pudica doccia di casa tua. Loro sono lì, nude, sempre con la pelosina all'aria per dimostrare che sono orgogliose del loro corpo, che sono pronte al lavarlo pubblicamente e ad asciugarlo nell'interspazio di apertura della porta, per farlo asciugare lì alle correnti del "non c'è niente da coprire". Tu, che devi tornare all'esame di filosofia, al lavoro precario, al fine settimana senza soldi vorresto solo coprire gli occhi e non essere costretta a vedere tutte quella pance materne, toniche e depilate, vorresti non vedere il patch contro la meno-pausa, la mutanda di leopardo e pizzo rosa...vorresti non vedere. Ma tu, tu non hai scampo. Devi stare al gioco e carambolare sul panico per lanciare il messaggio che non hai paura di guardarle tutte. Una a una. Gli incubi nella notte saranno solo affari tuoi, tu a testa alta devi uscire e dire " Ciao, buon fine settimana a tutte" e un coro orgoglioso come quello delle mondine del quarto stato, ti risponderà fragoroso di mille sorrisi "cia-o".

Maestro Tanga ti aspetta davanti la porta, è affidato a lui lo stratagemma che ti traghetterà fuori dal tunnel, l'arte segreta della strategia fitness per trionfare in ogni campo della vita, ti fulmina con gli occhi, sorseggiando una red bull e dice "Ciao e ricorda FAI APPASSIRE IL PRUGNO AL POSTO DEL PESCO ovvero mortifica pure l'anima basta che il culo sia sodo".

Maestro Tanga ogni dolore del mio deretano è un pensiero che dedico a te...che ti arrivino come le frecce sul corpo marmoreo di San Sebastiano.

ho voglia di te

alle mie amiche non l'ho detto. ci sono andata da sola. figuriamoci, già le sento che schiamazzano: ma quanti anni hai? ma ti rendi conto che non hai più l'età per certe cose?.
già, quanti anni ho? ne ho 20 e per le mie amiche non è più l'età per innamorarsi di un ragazzo visto solo su uno schermo.

per questo non ho detto a nessuno che ieri sera sono andata a vedere step. il mio step.
non sono andata al cinema in centro. ho preso l'autobus e sono andata fuori città. venti minuti di autobus non sono niente rispetto a due anni di attesa, per step.

il film sinceramente non me lo ricordo. ho passato due ore a guardare come i suoi riccioli si ribellano al mondo, come muove le labbra, come allarga gli occhi quando si tuffa in quelli di lei.

questa volta la sua lei non mi assomiglia per niente. io sono uguale alla sua ex, non solo perchè ho gli stessi capelli scuri e le lentiggini sul naso come babi, ma perchè non indosserei mai quei panta-cargo verde militare e non direi mai una bugia a step come invece ha fatto la sua nuova lei, gin. mi ricorda la mia amica sara. per questo è meglio che smetto di scrivere. poi mi deprimo.

basta non voglio pensare a nessuno che non sia step.
soprattutto non voglio pensare a francis bacon.
(ma a cosa serve una laurea in filosofia?)

provo a interrogare l'oroscopo. poi vi faccio sapere.
ciao e only need is step!!!!!!!!

Educande

Ancora non si vede nessuno e io continuo in solitaria.
Come voi sapete bene, abbiamo un compito da assolvere entro il 30 di marzo e tutti noi saremo alla ricerca di suggestioni. Io ho deciso di seguire due strade. La prima è quella di indagare nella feccia delle disavventure sentimentali che mi sono capitate personalmente, ciè di scalettare la mia peggiore stagione senza censure ma con qualche infiocchettamento. La seconda invece, ho deciso di farla venire fuori costruendo una sorta di mostro composto da tutti i personaggi che per ora dettano legge sul fronte mediatico. Mah... che ne verrà fuori?
Nel frattempo mi guardo intorno con le antenne più appuntite del solito e mi sorprendo a notare atteggiamenti da educanda lì dove non me li sarei mai aspettati... le educande esistono ancora e sono un soggetto interessante da violentare!!! letterariamente, si intende.

aspetto supporto
Margot Connery

martedì 20 marzo 2007

E' permesso?

E' permesso? C'è nessuuuuuuuuno?
No. Solo quelli della ho...meglio tacere.
Che dire. Qualcuno ha realizzato una casella di posta, qualcuno un blog, qualcuno so che è andato al cinema a vedere quello che non avrebbe mai visto, qualcun altro si è messo lo smalto senza badare a togliere prima i peli dalle dita... insomma siamo partiti! Esistiamo.
Allora visto che non si sa come andrà a finire che almeno sia una cosa divertente per tutti.

Ciao
da Margot Connery